TIERRA DESTELLADA
Progetto Tesi Triennale in Scenografia - Accademia di Belle Arti di Brera
Relatore pratico Grazia Maria Manigrasso
Relatore teorico Mauro Paladini
Il progetto nasce dall’esperienza Erasmus in Spagna durante l’A.A. 2018-2019, trascorsa tra le mura della scuola di regia e recitazione di Murcia, la ESAD (Escuela Superior de Arte Dramático). Fu lì che iniziai a indagare sulla figura di Federico García Lorca, giovane e carismatico poeta, regista e drammaturgo, fucilato dai soldati franchisti a soli 38 anni e gettato in una fossa comune mai più ritrovata.Il progetto ha preso forma dopo lo spettacolo di creazione "Tierra Destellada", messo in scena con i giovani attori Manuela Pilloni e José Miguel Vázquez. Fu un primo tentativo di esplorare i pensieri del poeta nelle ultime ore della sua vita, trascorse in una cella di fortuna nei pressi di Víznar, in Andalusia. Tuttavia, il tempo limitato offerto dall’università e dagli esami imminenti non mi permise di approfondire adeguatamente la sua vicenda. Tornata in Italia, decisi quindi di continuare la ricerca in modo più approfondito.
Il progetto pratico "LA CELLA DI SABBIA" è la trasposizione cinematografica della drammaturgia "Tierra Destellada" e si articola in cinque parti:
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INFANZIA
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AMORE E PERDITA
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NEW YORK: VIAGGIO PER TROVARE SÉ STESSO
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ATTESA
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MORTE
Federico è imprigionato in una casa diroccata, priva di finestre, con macerie sparse sul pavimento. Il soffitto, in alcuni punti sfondato, lascia filtrare i raggi della luna, che illuminano l’antro umido e decadente in cui trascorre la sua ultima notte. Un letto metallico, spoglio di coperte e cuscino, è relegato in un angolo, mentre una bacinella di metallo raccoglie l’acqua piovana che gocciola dall’alto. Il silenzio della stanza è rotto solo dal fruscio degli alberi e dal suono intermittente delle gocce d’acqua.
A interrompere la quiete è la voce di Federico, che declama versi dedicati alla Luna, la quale non sembra essere l’unica ascoltatrice. Dal nulla appare una giovane ragazza che gioca nell’acqua della bacinella, schizzandola tutt’intorno. Sarà lei ad accompagnare il poeta in un viaggio onirico e introspettivo, attraverso scenari surreali e visionari: case fluttuanti, arene di tori in rovina, roseti che crescono nella sabbia, grattacieli sommersi e teatri distrutti. Un lungo fiumiciattolo d’acqua limpida sembra essere l’unico elemento di connessione tra queste dimensioni metafisiche.







